
RiEquilibrio - Riflessologia Plantare
di Patrizia Sidoti
Moxabustione

Informazioni Generali:
La Moxa è un’antica pratica millenaria che ci è stata tramandata dalla Medicina Tradizionale Cinese e che sfrutta il calore prodotto durante la combustione di “sigari” o “aghi” di erbe officinali, prima fra tutte l’artemisia.
L’Artemisia Vulgaris è la pianta officinale, che contiene vari oli essenziali e vari terpenoidi come l’eucalipto, il tujone e il cineolo, contiene anche flavonoidi e derivati della cumarina; l’artemisia viene essiccata e triturata a mano o in un mortaio fino a ricavare un impasto lanoso con cui si preparano delle palline o dei coni per la preparazione della moxa.
Letteralmente Moxa significa “erba che brucia” dal giapponese Moe “bruciare” e Kusa “erba”.
Trattamento:
La Moxa cura attraverso il calore praticato con una tecnica non invasiva e per nulla dolorosa, che sfrutta gli stessi canali energetici e punti dell’agopuntura per trattare alcuni disturbi del corpo applicando in modo diretto o indiretto coni o sigari di artemisia sulle zone interessate.
Il sigaro di artemisia quando viene acceso brucia senza fare fiamma e sviluppa un forte calore.
La Moxa è indicata come rimedio:
- per tutte le patologie provocate dal freddo e dall’umidità (come dolori articolari)
- in presenza di fratture e microfratture
- cervicalgia
- lombalgia
- zone articolari in cui si è persa la sensibilità
- dolori reumatici
- difficoltà respiratorie (come asma, bronchite, tosse)
- problemi digestivi
- insonnia
- ansia
- ipotensione
- e altri.
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Presenta controindicazioni in caso di:
- febbre (se supera i 38° C)
- ipertensione
- diabete
- bambini al di sotto dei 7 anni
- allergia alle composite
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La Moxa può essere utilizzata da sola anche se io personalmente integro il suo utilizzo con la riflessologia, la coppettazione o con il diapason a secondo dell’esigenza del caso.