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Moxabustione

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Informazioni Generali:

La Moxa è un’antica pratica millenaria che ci è stata tramandata dalla Medicina Tradizionale Cinese e che sfrutta il calore prodotto durante la combustione di “sigari” o “aghi” di erbe officinali, prima fra tutte l’artemisia.

 

L’Artemisia Vulgaris è la pianta officinale, che contiene vari oli essenziali e vari terpenoidi come l’eucalipto, il tujone e il cineolo, contiene anche flavonoidi e derivati della cumarina; l’artemisia viene essiccata e triturata a mano o in un mortaio fino a ricavare un impasto lanoso con cui si preparano delle palline o dei coni per la preparazione della moxa.

Letteralmente Moxa significa “erba che brucia” dal giapponese Moe “bruciare” e Kusa “erba”.

 

Trattamento:
La Moxa cura attraverso il calore praticato con una tecnica non invasiva e per nulla dolorosa, che sfrutta gli stessi canali energetici e punti dell’agopuntura per trattare alcuni disturbi del corpo applicando in modo diretto o indiretto coni o sigari di artemisia sulle zone interessate.
Il sigaro di artemisia quando viene acceso brucia senza fare fiamma e sviluppa un forte calore.

 
La Moxa è indicata come rimedio:

- per tutte le patologie provocate dal freddo e dall’umidità (come dolori articolari)

- in presenza di fratture e microfratture

- cervicalgia

- lombalgia

- zone articolari in cui si è persa la sensibilità

- dolori reumatici

- difficoltà respiratorie (come asma, bronchite, tosse)

- problemi digestivi

- insonnia

- ansia

- ipotensione

- e altri.

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Presenta controindicazioni in caso di:

- febbre (se supera i 38° C)

- ipertensione

- diabete

- bambini al di sotto dei 7 anni

- allergia alle composite

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La Moxa può essere utilizzata da sola anche se io personalmente integro il suo utilizzo con la riflessologia, la coppettazione  o con il diapason a secondo dell’esigenza del caso. 

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